RIENTRO A SCUOLA: BAMBINI E SCOLIOSI

INDICE

Lo zaino fa male?

Posture scorrette, zaini troppo pesanti, posizioni mantenute per troppo tempo sul banco di scuola o con il tablet in mano fanno davvero male al nostro bambino? Queste sono alcune domande che si pongono i genitori con la riapertura delle scuole spinti anche dai dibattiti televisivi pro-trolley; ma quanto c’è di vero in tutto questo? Scoprilo con l’articolo di F-Medical group Frosinone.

 Spesso il principale imputato è proprio lo zainetto, seguito dal banco sbagliato o dalla postura poco corretta ad esser visti come le principali cause che portano allo sviluppo di scoliosi e altre patologie della schiena. Ma secondo recenti studi in materia al di là del carico comunque eccessivo trasportato (dal 22 al 27% del proprio peso corporeo contro il 15% massimo consentito) il primo aspetto da non sottovalutare riguarda il “movimento”. Infatti i bambini e i ragazzi portano lo zaino per brevi tratti e per periodi di tempo spesso inferiori ai 15 minuti, oltre questi, se lo zaino è eccessivamente pesante, possono insorgere dolori alla schiena che spesso si risolvono togliendo lo zaino. Si è visto anche che uno zaino portato in maniera sbagliata, pur causando mal di schiena, non arreca danni ad essa causando scoliosi o cifosi.
effetti dello zaino bambini scoliosi

Differenza tra scoliosi e cifosi e principali cause di insorgenza

Scoliosi

la scoliosi
La scoliosi è una deformazione della colonna vertebrale sul piano frontale, il che significa che se guardiamo una persona da dietro notiamo che l’allineamento della schiena non è dritto ma incurvato. Spesso a questa condizione si associa una rotazione delle vertebre attorno all’asse maggiore della colonna che può determinare il cosiddetto gibbo. E’ chiaro che per gli specialisti è di vitale importanza tenere in considerazione questi aspetti qualora si voglia trattare la scoliosi o con la ginnastica posturale o, nei casi più gravi, con un corsetto o chirurgicamente. La maggior parte delle scoliosi e cifosi non rappresentano un problema per chi ne è affetto, ma alcuni tipi di scoliosi possono essere evolutivi ed occorre riconoscerli e trattarli in tempo per evitare problemi successivi.

I principali tipi di scoliosi possono essere divisi in due gruppi distinti in base all’età:

Le scoliosi dell’età giovanile

  • Congenite
  • Neuromuscolari
  • Idiopatiche

Le scoliosi dell’età adulta

  • Degenerazione di scoliosi preesistenti (generalmente dall’adolescenza)
  • De novo ( o ex novo, ovvero che si crea a causa della degenerazione con l’invecchiamento)

Le scoliosi dell’età giovanile

Le scoliosi congenite  

Si chiama cosi perché sono causate da un problema di sviluppo embrionale.  Le scoliosi congenite spesso sono evolutive, cioè tendono a peggiorare nel tempo.  

Il tipo di trattamento è generalmente chirurgico  

Le scoliosi neuromuscolari

Sono deformazioni della colonna vertebrale in cui questa si deforma per un problema di lavoro anormale dei muscoli della schiena che si contraggono e si decontraggono in maniera diversa. Le forme più frequenti di scoliosi neuromuscolari sono quelle associate a paralisi cerebrale infantile, con comparsa di gradi più o meno gravi di paralisi o impedimento funzionale; le scoliosi associate a neurofibromatosi o a sindrome di Arnold-Chiari.  

Le scoliosi idiopatiche (ovvero di natura non nota)  

Rappresentano il gruppo più importante, in termini di frequenza, delle scoliosi dell’età giovanile. Queste scoliosi si manifestano più frequentemente nell’età adolescenziale, ma possono comparire anche in età infantile. Le scoliosi idiopatiche del bambino sono spesso evolutive ed il trattamento è in genere chirurgico, il busto o corsetto può servire per rallentare la deformazione. Le scoliosi idiopatiche dell’adolescente, che rappresentano la maggioranza delle scoliosi, richiedono il trattamento chirurgico quando superano un certo grado di incurvamento, ovvero quando vanno oltre i 50-60°.

Cifosi

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La cifosi (o meglio “ipercifosi”) è un’accentuazione patologica della curvatura della colonna vertebrale nella sua sezione toracica sagittale.
Gli specialisti parlano di cifosi patologica quando il cosiddetto angolo della cifosi supera i 45°.

La cifosi patologica può insorgere per svariate ragioni, tra cui:

  • Cattiva postura (cifosi posturale)
  • La presenza di anomalie morfologiche a livello delle vertebre (cifosi di Scheuermann)
  • Un anomalo sviluppo della colonna vertebrale, durante la vita intrauterina (cifosi congenita)
  • L’età avanzata
  • Un infortunio alla colonna vertebrale
La cifosi posturale è il risultato di atteggiamenti di cattiva postura, che producono un allungamento inopportuno dei legamenti e dei muscoli. Tale allungamento modifica l’assetto normale delle vertebre toraciche. La cifosi da cattiva postura è più diffusa tra i giovani perchè questi soggetti possiedono una colonna vertebrale facilmente modellabile.

Atteggiamenti classici di cattiva postura sono:

  • Stare in piedi con le braccia penzoloni. Questa postura è nota anche come postura cadente.
  • Se si fa uso abituale di uno zaino, caricare questo con peso eccessivo.
  • Uso di smartphone, tablet, Pc
Nota anche come cifosi giovanile, la cifosi di Scheuermann è la forma di cifosi patologica più diffusa tra la popolazione di giovane età. La sua insorgenza è dovuta a un errato sviluppo dei corpi vertebrali che  si verifica, in genere, durante l’età giovanile. Chi soffre di cifosi congenita invece nasce con una colonna vertebrale dalle caratteristiche anomale come un processo di fusione di due o più vertebre; più raramente, sono l’effetto di una malformazione prenatale dei corpi vertebrali. Specie  nei soggetti di giovane età, la cifosi può indurre un certo disagio estetico, dovuto all’anomala forma che imprime alla schiena.
Anche se non è un sintomo proprio della cifosi, questo disagio può condizionare, e non poco, la vita di chi lo avverte.
Ma allora perché ogni inizio anno scolastico si ripropone questo problema dello zaino?

Cause e fattori di rischio

La causa principale si può dire che siano i mass media per convincere i genitori ad acquistare un trolley piuttosto che uno zaino e viceversa.
Come si è visto prima, patologie come la scoliosi o la cifosi non hanno nulla a che vedere con lo zainetto o la postura.  
La sedentarietà è il nemico numero uno per un fisico in crescita come quello dei ragazzi in età scolare.
Importante è rompere la sedentarietà, lo stare troppo a lungo seduti che affligge molti dei nostri bambini, a scuola ma anche, e soprattutto, per il resto della giornata a casa.
Se i ragazzi hanno un buon tono muscolare il rischio di incorrere nel dolore si abbassa notevolmente.
Camminare per andare a scuola, se il tragitto è breve. Giocare e correre durante l’intervallo, alzarsi a intervalli regolari dal banco e fare sport. Così si combatte la sedentarietà, nemico numero uno per un fisico in crescita.  
Certo non per questo non dobbiamo far attenzione allo zainetto, che come si è visto prima, se indossato per lunghi periodi può causare mal di schiena, e per questo bisogna tenere a mente, secondo le indicazioni ISICO (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale) che:
  1. Il peso dello zainetto non dovrebbe superare il 10-15% di quello corporeo al di là delle esigenze scolastiche non portare nulla di superfluo.
  2. Lo zaino ideale: uno schienale imbottito ma rigido, spallacci morbidi, una maniglia e se possibile cinture addominali.
  3. Lo zaino non deve essere né troppo grande né troppo pesante rispetto alla corporatura del bambino, va riempito in altezza e non in larghezza.
  4. Insegnare ai bambini a tenere una postura corretta al banco, in piedi o davanti al tablet
  5. Evitare di tenere la stessa posizione al banco per tempi troppo prolungati: rilassare le spalle, fare piccoli movimenti e alzarsi
  6. Leggere e studiare in posti e posizioni diverse: alla scrivania, sul letto, sul divano o camminando per casa. Utilizzare un leggio.
  7. Fare almeno un’ora di attività fisica ogni giorno, meglio se diversificata
  8. Una colonna in movimento è la prima prevenzione al mal di schiena. L’intervallo è un diritto, ma anche un dovere: muoversi e sgranchire le gambe fa bene anche alla schiena!
  9. Se si usa un tablet o videogioco tenerlo inclinato.
  10. Screening a casa: prestare attenzione alla schiena dei bambini, a possibili disagi o insorgenza di patologie (dorso curvo, scoliosi, ad esempio), in caso rivolgersi a uno specialista per una valutazione più accurata.
Inoltre lo zaino deve essere indossato utilizzando entrambe le bretelle regolate in maniera che il peso non gravi su una spalla più che sull’altra e che la parte inferiore dello zainetto non oltrepassi la linea delle anche, altrimenti incurva la schiena. Per indossarlo, poi, è bene piegare le ginocchia (e non la schiena) mettendolo su un banco o su un tavolo. Non correre con lo zaino in spalla perché la schiena può subire continui traumi.
 
scritto da: Alessandro Arpante

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