RIABILITAZIONE ALLA SPALLA CON L’IDROKINESITERAPIA

INDICE
La Spalla è l’articolazione che ci permette di muovere il braccio da 0 a 180′ in elevazione e di circa 150′ in rotazione esterna e interna. Per questa grande mobilità la spalla viene spesso definita come la più mobile del corpo umano! Questo movimento è guidato dall’interazione delle articolazioni Gleno-Omerale (tra omero e la cavità glenoide della scapola) e Acromioclavicolare (tra scapola e clavicola). Essendo un’articolazione definita “Lassa” la stabilità della spalla è garantita dai muscoli e dai tendini della Cuffia dei Rotatori, ma anche dal tendine del muscolo Sovraspinato, dal Capo lungo del Bicipite, e dai muscoli Pettorale, Gran dorsale, Trapezio e Deltoide. Data la sua grande mobilità e l’uso continuo che ne facciamo è un’articolazione che va spesso incontro a patologie sia in soggetti sportivi che in quelli sedentari.
 

COS’E’ L’IDROKINESITERAPIA?

Nel campo riabilitativo i cambiamenti negli ultimi anni sono stati notevoli, infatti oltre alla classica fisioterapia “a secco”, l’idrokinesiterapia ha assunto un ruolo chiave per un ottimale recupero psico-fisico post traumatico. L’idrokinesiterapia è un processo che prevede il movimento (kinesi) in acqua (idro), sfruttando le caratteristiche di questo elemento naturale e i loro effetti a scopo riabilitativo. I benefici dati dalle qualità fisiche dell’acqua influiscono sui sistemi muscolo-scheletrico, cardiovascolare, nervoso e respiratorio. Quindi l’idrokinesiterapia agisce positivamente sul carico, sul riassorbimento degli edemi e sul rilassamento muscolare. Gli effetti creati dalle stesse proprietà fisiche, permettono di raggiungere PRECOCEMENTE gli obiettivi stabiliti dal medico e dai fisioterapisti, per una migliore e meno dolorosa riabilitazione.
 
spalla 2
 

COME AFFRONTO IL PERCORSO RIEDUCATIVO NEL VOSTRO CENTRO DI IDROKINESITERAPIA?

Il soggetto che deve affrontare il percorso riabilitativo, all’interno di F-Medical group a Frosinone, viene a contatto con cinque figure professionali – Ortopedico, Fisiatra, Neurologo, Neurochirurgo e Fisioterapista – che sono uniti da un solo filo conduttore, interagendo dal momento della diagnosi fino alla soluzione chirurgica e/o riabilitativa. Questa è un’ottima caratteristica e peculiarità visto che di solito queste figure lavorano in maniera separata, ognuno nel proprio campo e con assenza di dialogo. Inoltre per l’articolazione della spalla abbiamo degli ortopedici Iper-specializzati, che sapranno risolvere i vostri problemi.
 

QUALI SONO LE PRINCIPALI PATOLOGIE DELLA SPALLA TRATTATE CON L’IDROKINESITERAPIA?

Con la terapia in acqua a 33′ C, fondamentale per lo svolgimento dell’Idrokinesiterapia e l’assistenza di personale qualificato si possono eseguire molti esercizi attivi e/o passivi per il trattamento di molteplici patologie della spalla come:
  • Fratture Clavicolari
  • Lussazioni
  • Instabilità
  • Sindromi da conflitto
  • Sindrome Spalla Congelata
  • Lesioni della Cuffia dei Rotatori
  • Lesioni del Capo lungo del Bicipite
  • Fratture dell’Omero
  • Protesi Spalla
 
spalla 3
 

NON SO “NUOTARE”, POSSO COMUNQUE FARE L’IDROKINESITERAPIA?

Per fare una seduta di idrokinesiterapia NON BISOGNA SAPER NUOTARE! La maggior parte degli esercizi si possono tranquillamente svolgere da seduti e l’acqua calda è piacevole e avvolgente. L’altezza dell’acqua può variare da piscina a piscina ma di norma è di circa 1,20 mt. Quindi non dovete preoccuparvi ma concentrarvi sullo svolgimento degli esercizi in piena sicurezza e con una riduzione del dolore del 40%!
 

QUALI ESERCIZI VENGONO SVOLTI IN IDROKINESITERAPIA PER LA SPALLA?

In accordo con lo specialista e a seconda della patologia, dell’età e dello stile di vita, il ciclo rieducativo viene di solito diviso in 3 fasi. Ogni fase è soggetta a cambiamenti in base alle caratteristiche della patologia e degli obiettivi personali da raggiungere. La frequenza è di 2 o 3 volte a settimana, alternando con riposo o con fisioterapia classica. Ricordiamo che la fase di recupero è di notevole importanza per dare tempo alle strutture di adeguarsi e rispondere alla terapia. Gli esercizi dalla prima alla terza fase andranno dal facile al difficile e dal semplice al complesso in maniera graduale e rispettando sempre la soglia del DOLORE!
Tutte le proposte riabilitative dell’idrokinesiterapia sono state studiate per la riduzione del dolore, per il recupero del rom articolare, per il recupero del tono e trofismo muscolare, per migliorare la stabilità statica e dinamica della spalla, per il recupero degli schemi motori e il miglioramento dell’elevazione e della rotazione sia interna che esterna. La maggior parte degli esercizi sono svolti in maniera attiva e con l’aiuto dell’acqua si riusciranno a fare movimenti che in ambiente terrestre risulterebbero impossibili o troppo dolorosi. Anche molti ausili e galleggianti ne favoriranno l’esecuzione, il tutto sotto l’occhio vigile di terapisti che seguiranno passo dopo passo i vostri miglioramenti.
In particolare per la spalla gli esercizi che possono essere svolti con l’idrokinesiterapia sono:
 
PRIMA FASE RECUPERO ROM ARTICOLARE ATTIVO
  • Bastone portato in avanti ed indietro sul piano sagittale
  • Rotazione del bastone in entrambe i versi
  • Spostare una tavoletta galleggiante con le mani, avvicinandola ed allontanandola dal petto
  • Esercizi in posizione prona con mascherina e boccaglio
SECONDA FASE RECUPERO TONO MUSCOLARE
  • Esercizi con galleggianti ai polsi per creare contro-resistenza all’acqua
  • Esercizi con elastici
  • Esercizi in posizione prona con maschera e boccaglio e galleggianti ai polsi
TERZA FASE TROFIA MUSCOLARE E RECUPERO GESTUALITA’
  • Esercizi per ritorno progressivo all’attività sportiva
  • Esercizi propriocettivi
  • Esercizi isometrici per rinforzo muscolare
  • Esercizi di simulazione gesto sportivo
 
spalla 4
 

C’E’ QUALCHE CONTROINDICAZIONE ALL’IDOKINESITERAPIA?

Solo in questi casi la riabilitazione in acqua, ovvero l’idrokinesiterapia può essere controindicata:
  • Infezioni Cutanee
  • Ferite aperte o non completamente cicatrizzate
  • Gravi patologie cardiache
  • Incontinenza
  • Soggetti epilettici non coperti da adeguata terapia farmacologica
  • Timpano perforato
 

SE SVOLGO GIA’ FISIOTERAPIA, POSSO FARE ANCHE IDROKINESITERAPIA?

Ricordiamo sempre che la terapia classica è importante tanto quanto quella in acqua, e la cosa migliore da fare è combinare le due terapie in modo da ottenere i benefici dell’una e dell’altra per il raggiungimento di una guarigione migliore, più rapida e soprattutto MENO DOLOROSA!
La cadenza settimanale può essere tranquillamente divisa come segue:
  • Lunedì terapia a “secco”
  • Martedì Idrokinesi
  • Mercoledì terapia “a secco”
  • Giovedi Idrokinesi
  • Venerdì terapia “a secco”
  • Sabato Idrokinesi o riposo
In conclusione va detto che la modalità di lavoro “ATTIVO” rappresenta la peculiarità dell’Idrokinesiterapia rispetto alla fisioterapia tradizionale a “secco”, dove il paziente, soprattutto nelle fasi iniziali, è indotto ai movimenti in modo passivo. La cosa migliore sarà, quindi, sfruttare entrambe le modalità per un precoce ed ottimale recupero.

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